Sono soprattutto quattro gli ambiti in cui VELUX si concentra per tradurre in pratica la propria Corporate Sustainability Strategy: Energy and Climate, Sustainable sourcing, Zero Waste production e Safe and healty. Se un comune denominatore attraversa e abbraccia le quattro sfere d’azione, e si tratta dell’attenzione verso il pianeta e verso le persone, ciascuna ha propri obiettivi e iniziative.
Facendo riferimento alla prima area, il cui scopo è trovare i migliori sistemi per ridurre l’impronta ecologica delle attività produttive di VELUX sull’ambiente, migliorando l’efficienza energetica e aumentando l’uso delle fonti rinnovabili, ecco che il processo prende avvio dalla filosofia From Cradle to Grave.
Ma cosa significa, nello specifico? Letteralmente significa “dalla culla alla bara” che, tradotto in termini meno metaforici, equivale a “dall’inizio alla fine”. VELUX, dunque, si propone di rispettare i criteri legati al contenimento dell’impatto ambientale dei propri prodotti in ogni fase di vita della singola finestra, da quando viene progettata fino a quando viene dismessa.
E in che modo? Per diversi anni l’azienda ha seguito il metodo del Life Cycle Assessment (LCA) per misurare e documentare l’impatto dei propri prodotti sull’ambiente e, nonostante si tratti di una procedura internazionale ambiziosa, certificata dalla norma ISO 14040 e che tiene in considerazione l’intero ciclo di vita di un prodotto, includendo ogni fase di produzione, dalla lavorazione delle materie prime allo smaltimento, VELUX dal 2017 ha scelto di ampliare ulteriormente la propria attenzione verso l’ambiente.
Se il protocollo LCA continuerà a essere la base e il punto di partenza per lo sviluppo dei nuovi prodotti e anche per le fasi di aggiornamento di quelli esistenti, VELUX affianca al processo di analisi anche un nuovo strumento, studiato per approfondire la Environmental Product Evaluation, la valutazione ambientale dei prodotti.
Questo nuovo strumento, in azione dal 2018, include nuovi criteri di giudizio legati alla definizione sulla sostenibilità di ogni prodotto; nello specifico, i nuovi parametri ambientali tengono conto anche delle fasi di manutenzione, della riparabilità e della sostituzione di un singolo elemento, con l’obiettivo di allungarne la prospettiva di vita.
E, per concludere, ogni strumento messo in atto per bilanciare e contenere l’impatto ambientale dei prodotti viene studiato per garantire anche la costante ricerca della massima qualità e della durabilità di una finestra, il cui ciclo di vita non deve essere inferiore ai 40 anni.