Quante volte vi è capitato di uscire di casa e di avere la strisciante sensazione di aver dimenticato qualcosa, ma di non ricordare di cosa si tratta?
Mentalmente provate a ripassare tutte le operazioni che, come un automa, svolgete ogni giorno ma vi sembra di non aver tralasciato nulla. Per non parlare delle volte che vi avviate al lavoro o a sbrigare le vostre commissioni a cuor leggero, convinti che tutto sia perfettamente sotto controllo.Neanche quando esplode un vorticoso temporale si accende la lampadina. Ecco però che rientrando a casa vi aspetta la sorpresa: pavimento allagato. Parquet in legno, ovviamente, in camera da letto e quindi anche il materasso ha fatto la doccia.
Ora sapete con certezza cosa avevate dimenticato: le finestre per tetti aperte. C’è chi la butta in ridere – un po’ per sdrammatizzare e un po’ per minimizzare il vuoto di memoria – e ne fa una barzelletta da raccontare agli amici e chi, al contrario si avvilisce al pensiero dei lavori da affrontare per ripristinare le condizioni iniziali della stanza.
Vi domanderete: “Ma perché non si inventano le finestre che si chiudono da sole?”. Facile, perché esistono già.
Quando tutto dipende da un sensore
La soluzione si chiama sensore pioggia e si trova di serie su tutte le finestre per tetti VELUX INTEGRA – elettriche e solari – ma può essere installato anche su finestre manuali una volta motorizzate.
Il sensore pioggia è un vero “salvavita” per la vostra abitazione e vi permette di uscire di casa senza pensieri, consapevoli che alle prime gocce d’acqua le finestre per tetti si chiuderanno da sole, salvando pavimenti e arredi.
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