La trasformazione: una ’classica’ villetta dell’hinterland milanese parte di un agglomerato urbano con una identità debole ha trovato nuova vita e carattere attraverso un radicale intervento di ristrutturazione e, più nello specifico, attraverso la luce.
A rimanere inalterate, solo le geometrie originarie dell’edificio: sagoma e copertura. A cambiare, la relazione con l’esterno, le aperture – fra dimensioni e tipologia – i materiali, la composizione dello spazio.
Sono direttamente i committenti, una coppia con due figli grandi, a raccontare il percorso progettuale e sottolineare quanto determinante sia stata la volontà di stringere il rapporto con gli spazi esterni:
Abbiamo voluto una casa immersa nel verde per avere la possibilità soprattutto nella bella stagione di viverla tanto dentro quanto fuori. Abbiamo lavorato con l’architetto all’apertura di nuove vetrate e all’ampliamento delle vetrate già esistenti. Penso che la luce naturale e il verde influiscano in maniera positiva sul vivere la casa.
I Proprietari

A partire da questa filosofia dell’abitare e ai desideri espressi dai committenti, l’architetto Isacco Brioschi ha sviluppato un progetto il cui obiettivo principale era portare più luce all’interno dei 600 metri quadrati residenziali distribuiti su tre livelli: piano seminterrato con garage, palestra, sauna e una prima zona living; primo piano con zona giorno e tre camere da letto e sottotetto con un ampliamento della zona notte.
Il progetto di questa casa è stato molto stimolante. Abbiamo lavorato molto sulle aperture per cercare di portare più luce naturale all’interno e sfruttarla nella maggior parte delle giornate.
Architetto Isacco Brioschi

Le soluzioni proposte per raggiungere l’obiettivo sono state diverse.
Se al piano terra sono state semplicemente ampliate le aperture esistenti, sopratutto per avere una zona giorno più luminosa e confortevole e per “dissolvere la distinzione fra esterni e interni”, come espresso dal progettista, il recupero del sottotetto ha richiesto uno sforzo più importante, considerando che prima dell’intervento si trattava di uno spazio buio.
Perché potesse ospitare la nuova zona notte, sono state inserite finestre per tetti VELUX declinate in modo da comporre due terrazze a tasca: un elemento verticale apribile posizionato in basso fa sì che si possa uscire sul balcone aprendo la finestra e il serramento inferiore. In questo modo anche il sottotetto può usufruire di un contatto diretto con gli spazi esterni e con il giardino ridisegnato che ora ospita una piscina.
Anche per illuminare la scala elicoidale che collega i tre livelli dell’immobile è stata studiata una soluzione su misura: un tunnel solare VELUX raccoglie la luce e – attraverso un condotto riflettente – la convoglia proprio sulla scala, illuminando e dando importanza al percorso di passaggio.

Non ultimi, in questo progetto, anche gli accessori e le tecnologie abbinate alle finestre: le tapparelle VELUX oltre a garantire un oscuramento ottimale si occupano di proteggere gli ambienti dall’eccessivo irraggiamento solare e le soluzioni VELUX INTEGRA garantiscono il comfort d’uso.
Sensori di pioggia azionano la chiusura automatica quando necessario e un sistema di programmazione intelligente permette di stabilire chiusura e apertura delle ante in funzione delle preferenze dell’utente.
